INDICE DEI CONTENUTI
L’isolamento termico per ridurre i costi di riscaldamento
Come sappiamo le zone delle nostre case dove avviene la maggiore dispersione di calore sono le pareti esterne, le finestre e il sottotetto. Il calore che esce dall’edificio diminuisce il comfort interno e soprattutto causa un aumento dei consumi energetici e quindi dei costi per il riscaldamento
La dispersione di calore attraverso le pareti perimetrali è dovuta al fatto che la maggior parte delle case costruite fra gli anni ’50 e ’90 hanno le pareti formate da due file di mattoni fra le quali è stato lasciato uno spazio che di norma è intorno ai 15 cm (in certi casi pu’ arrivare anche 25 cm).
In questo spazio il moto convettivo dell’aria (una specie di rotazione circolare all’interno dell’intercapedine) fa si che l’aria fredda al contatto con la parete esterna arrivi a contatto con la parete interna raffreddandola.
Aumentando l’isolamento termico, delle pareti perimetrali ma anche del sottotetto e delle finestre, si riducono i costi di riscaldamento e raffrescamento, si ha inoltre la possibilità di vivere in un ambiente più confortevole: più caldo d’inverno e più fresco d’estate.
Isolamento termico e Ecobonus al 110%
L’isolamento termico è uno dei 2 interventi “trainanti” dell’ecobonus al 110%
Quali sono i possibili interventi di isolamento termico di un edificio ?
1) Isolamento delle pareti perimetrali tramite cappotto termico
Il sistema di isolamento termico a cappotto è un sistema di rivestimento esterno di facciate nuove o esistenti applicato con lo scopo di ottimizzare la prestazione termica dell’edificio e ridurre quindi i costi per il riscaldamento ed il raffrescamento. Questo tipo di intervento è idoneo anche per l’isolamento di coperture piane e piani pilotis. (leggi ancora sul cappotto termico).
L’intervento dall’esterno è sicuramente la soluzione migliore in quanto il sistema a cappotto provvede a isolare la parete esterna che rimane riparata sia dal freddo invernale sia dal calore estivo. Dove non fosse possibile effettuare un cappotto esterno (nel caso di un alloggio in un condominio o per problematiche legate al mantenimento della facciata originale) si può optare per una soluzione di cappotto interno ma occorre valutare bene quali materiali utilizzare per evitare che si creino problemi di condensa interstiziale (vale a dire fra il pannello isolante e la parete). Nel caso di un cappotto interno è meglio utilizzare quindi materiale come la calce canapulo o in fibra di legno. Se si utilizzano altri materiali è bene valutare la posa di una barriera vapore.
Il cappotto termico viene di norma posato incollando e tassellando i pannelli isolanti alla parete. Nel caso in cui la parete presentasse delle criticità (superficie non uniforme, piastrelle, ecc.) si può valutare la posa del cappotto termico con “ancoraggio meccanico”.
Vernici isolanti al posto del cappotto termico ? No grazie
Alcune aziende propongono materiali che, secondo loro, con pochi mm di spessore permetterebbero di isolare termicamente un edificio. Invece di ricorrere ad un cappotto termico dello spessore di 10 cm sarebbe sufficiente posare questi materiali dello spessore di pochi mm.Come Ecostili ad oggi non abbiamo alcun riscontro che questi materiali possano effettivamente essere utili per isolare in maniera efficace un edificio e quindi non li consigliamo. L’unica fonte a cui facciamo affidamento è un comunicato dell’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e Acustico (ANIT) che può disponibile a questo link.
2) Isolamento delle pareti perimetrali tramite insufflaggio
L’insufflaggio prevede il riempimento dell’intercapedine con un materiale coibentante, traspirante ed ecologico (fiocchi di lana di vetro o cellulosa). L’intervento consta nel praticare dei piccoli fori (da 2 a 4 per una parete di dimensioni medie), indifferentemente all’interno o all’esterno delle murature perimetrali, per riempire la cavità con i fiocchi di lana di vetro o di cellulosa insufflati sino a completo riempimento dell’intercapedine. È inoltre possibile intervenire su un singolo appartamento o sull’intero condominio.
Prima di procedere all’insufflaggio vero e proprio, si verificano le condizioni dell’intercapedine (dimensioni effettive, integrità, legature, presenza di corpi estranei e materiali da asportare…) mediante video ispezione. La posa avviene in modo veloce e pulito, (normalmente un appartamento si isola in una giornata) è poco invasiva e non necessita di particolari interventi murari. Al termine dell’insufflaggio i fori vengono chiusi e si ripristina la superficie. Le murature così isolate permettono quindi di ridurre drasticamente le dispersioni termiche tra interno ed esterno, permettendo un risparmio sulle bollette che può arrivare fino al 40%.
3) Isolamento termico del sottotetto
Nei sottotetti, l’operazione di isolamento viene effettuata posando dei rotoli di materiale isolante (inseriti in un involucro per proteggerli dalle polveri). A seconda del grado di accessibilità richiesto, l’intervento di isolamento può essere inoltre completato con la successiva posa di camminamenti lignei oppure con veri e propri tavolati, solitamente realizzati in pannelli OSB.
Con uno strato di circa 30 cm si ottengono percentuali di risparmio energetico superiori al 25%.
Quale materiale scegliere per l’isolamento termico ?
La scelta del materiale si basa principalmente su questi elementi:
- La conducibilità termica (o conduttività termica, indicata con λ) misura la capacità di un materiale a trasmettere il calore. Più è basso il valore λ migliori sono le caratteristiche isolanti del materiale.
- La densità del materiale influenza lo sfasamento temporale, ovvero l’inerzia termica della parete. Un materiale con alta densità sarà anche un ottimo isolante estivo.I
Di solito i materiali più utilizzati sono:
- Insufflaggio: fibra di cellulosa o fibra di vetro
- Cappotto esterno: EPS/XPS
- Sottotetto (non calpestabile): lana di vetro, lana di roccia, fibra di cellulosa
- Sottotetto (calpestabile): fibra di cellulosa + OSB (*) oppure pannelli XPS + OSB
(*) pannelli realizzati con scaglie di legno e incollati con una resina attraverso un processo di pressatura a caldo che permette di rendere il pannello compatto e resistente.
Leggi maggiori informazioni sull’isolamento termico tramite insufflaggio o cappotto termico.
Quali sono i benefici dell’isolamento termico ?
- ti permette di ridurre i costi di riscaldamento di oltre il 30%
- puoi detrarre il 65% dei costi dei lavori, fino al 75% per i condomini (sul sito dell’ENEA trovi tutte le informazioni)
- ti permette di vivere in una casa più confortevole dato che le pareti interne risultano più calde
- aumenta il valore della tua casa
Aggiornamento del dicembre 2019: con l’approvazione del bonus facciate sarà possibile detrarre il 90% dei costi dei lavori realizzati.
L’isolamento termico migliora la classe energetica e il valore della tua casa
I benefici relativi alla riduzione dei costi di riscaldamento e alle detrazioni fiscali sono evidenti. Se vuoi vedere un esempio di quanto si possa risparmiare con il cappotto termico puoi fare riferimento al prospetto economico riportato nella pagina del cappotto termico.
Un elemento importante e spesso sottovalutato è quello relativo all’aumento del valore dell’abitazione a seguito dell’intervento di isolamento termico.
Tutte le abitazioni sono classificate secondo la classe energetica che è un valore che indica il consumo annuo, espresso in kWh per metro quadro di superficie, necessario principalmente per scaldare la casa e produrre acqua sanitaria (nel conteggio andrebbero comprese la climatizzazione estiva e la ventilazione meccanica controllata, VMC.
Vediamo un esempio:
- La nostra abitazione è di 150 mq con un valore di mercato di 450.000 €
- In un anno consumiamo 2.500 mc di metano per scaldarla e produrre acqua sanitaria (ACS)
- Per ottenere i kWh dai mc di metano occorre moltiplicarli per 9,5
- Avremo quindi: 2.500 x 9.5 = 23.750 kWh necessari in un anno
- La classe energetica si calcola dividendo i kWh totali per i mq dell’abitazione
- Avremo quindi: 23.750 kWh / 150 mq = 158,33
- L’abitazione in questione è in classe F
Ipotizziamo un intervento di isolamento termico che permetta di far migliorare la classe energetica di questa abitazione di 3 livelli passando, ad esempio, da F a C.
Le indicazioni fornite dai professionisti del mercato immobiliare ci dicono che ogni miglioramento di un livello di classe energetica permette di aumentare il valore dell’immobile mediamente del 3%.
In questo esempio, a seguito dell’intervento dell’isolamento termico, il valore dell’immobile aumentererebbe quindi di circa 13.500 €
Cosa sono i pannelli in EPS?
I pannelli in EPS sono pannelli isolanti in polistirene espanso sinterizzato. Possono essere bianchi o grigi (questi ultimi hanno caratteristiche isolanti migliori. EPS è uno dei materiali più utilizzati negli interventi di cappotto termico esterno
Quale materiale per cappotto esterno ?
Non esiste il materiale ideale, in ogni intervento occorre scegliere il materiale più adatto secondo alcuni criteri: caratteristiche dell'edificio esistente, la zona climatica, il budget a disposizione. Nella pratica il pannello in EPS è uno dei materiali più utilizzati.
Quanto costa fare un cappotto termico esterno
Il costo di un cappotto termico esterno dipende da diversi elementi. Per dare un ordine di grandezza possiamo dire che per una casa dove occorre isolare 200 mq di pareti il costo può essere di 12.000 € (esclusi lavori aggiuntivi e IVA). Con il bonus facciate gli importi sono detraibili al 90%