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Detrazioni fiscali per il risparmio energetico
La legge di bilancio approvata a fine 2019 ha introdotto il cosiddetto “Bonus facciate“.
In seguito a luglio 2020 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 77/2020 denominata Superbonus 110%. La norma prevede l’aumento al 110% della detrazione fiscale per gli interventi “volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus) e la riduzione del rischio sismico (sismabonus)“. La normativa è stata completata dalla successiva pubblicazione di decreti, circolari e, per ultimo, dalle modifiche previste nella Legge di Bilancio per il 2021. L’elenco delle norme è disponibile nell’articolo del Superbonus 110%.
Tabella riassuntiva delle detrazioni fiscali
Nella tabella sono riassunte le detrazioni fiscali per il risparmio energetico previste nel caso in cui non si possa rientrare nel Superbonus al 110%. Per tutte le detrazioni elencate qui di seguito il periodo di recupero è di 10 anni.
Intervento | Detrazione |
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale/estiva con impianti dotati di caldaie condensazione con efficienza almeno pari alla classe A ed eventuale installazione di termovalvole |
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Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale/estiva con sistemi ibridi: pompe di calore e caldaie condensazione assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. L’ENEA ha creato una guida sui sistemi ibridi |
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Sostituzione di impianti esistenti con micro-generatori |
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Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria |
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Installazione di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica |
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Bonus facciate: prevede la detrazione del 90% delle spese sostenute e documentate per il rifacimento delle facciate. Per maggiori informazioni leggi l’articolo sul “bonus facciate” |
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Interventi di isolamento termico delle strutture opache verticali e orizzontali
Vedi il documento dell'ENEA sull'isolamento termico delle strutture opache |
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Riqualificazione energetica delle parti comuni condominiali : isolamento termico delle strutture opache verticali e orizzontali e interventi di riduzione del rischio sismico
Vedi il documento dell'ENEA sulla riqualificazione energetica delle parti comuni condominiali |
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Acquisto e posa di caldaie a biomassa |
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Serramenti e infissi |
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Schermature solari |
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(*1) Per quel che riguarda l’intervento di isolamento termico la detrazione per i condomini è del :
- 70% se i lavori di riqualificazione sono realizzati su oltre il 25% della superficie lorda disperdente.
- 75% se i lavori permettono un miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva, «conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015».
Le detrazioni del 70% e 75% il tetto di spesa è pari a 40mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono il condominio interessato dai lavori di efficientamento.
(*2) 50% delle spese totali sostenute nel caso delle singole unità immobiliari; 65% delle spese totali sostenute nel caso di interventi che interessino le parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
Altre detrazioni fiscali previste
Ristrutturazione edilizia
La detrazione fiscale del 50% per ristrutturazione edilizia ha un massimale di spesa è di 96.000 € per unità immobiliare ed è prevista per alcuni interventi, fra cui:
- Interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Alcuni esempi: Interventi per rinnovare e sostiture parti anche strutturali degli edifici, interventi per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari, interventi di restauro e recupero conservativo
- Interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico
- Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
- Lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida per le agevolazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie
Bonus idrico
Prevede un contributo di 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, per le spese sostenute per sostituire sanitari e rubinetti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Bonus mobili
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro.
Bonus verde
Prevede la possibilità di detrarre il 36% delle spese sostenute (massimo 5.000 €) per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Gli interventi ammessi all’incentivo sono: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
Differenza fra credito fiscale, cessione del credito e sconto in fattura
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Cosa prevede e come funziona |
Detrazione del credito di imposta |
Possibilità di portare in detrazione l’importo relativo alla percentuale prevista Il cliente paga per intero la fattura dei lavori e poi porta in detrazione l’importo suddiviso nel numero di rate annuali previste |
Cessione del credito di imposta |
Il cliente che ha diritto alle detrazioni previste può cedere il credito a:
Il cliente cede il credito e paga solo la parte non prevista dalla detrazione Chi riceve il credito (azienda o altro) lo recupera in rate suddivise secondo il numero di anni previsti |
Sconto in fattura |
Prevede che il cliente riceva uno sconto diretto sulla fattura sulla base della percentuale di detrazione previstaSe si tratta di Ecobonus al 110% lo sconto sarà del 100% per cui il cliente non avrà nulla da pagare L’azienda che esegue i lavori emette fattura con importo completo Il cliente / condominio) paga la parte non prevista dalla detrazione (se detrazione al 65% paga il 35%, se Ecobonus al 110% non paga nulla L’azienda recupera il credito di imposta in 5 anni o può cederlo a sua volta |
Conto Termico 2.0 : un’alternativa all’Ecobonus ?
In alcuni casi un’alternativa ai bonus descritti può essere quella del Conto Termico 2.0.
L’incentivo del Conto Termico può essere al massimo il 65% della spesa complessiva sostenuta (quindi può essere anche inferiore a tale percentuale).
Nel caso in cui si utilizzi il conto termico e la detrazione che spetta sia inferiore ai 5.000 €, tale importo sarà incassato in un’unica rata dopo circa 2 mesi dalla presentazione della richiesta.
Se l’importo supera i 5.000 € i tempi di rimborso sono i seguenti:
- Se la caldaia ha una potenza fino a 35 kW, sono previste 2 rate annuali, la prima 90-120 dalla richiesta, la seconda 12 mesi dopo
- Se la caldaia ha una potenza superiore ai 35 kW sono previste 5 rate annuali
Per ogni caso specifico va valutato quindi qual’è la scelta migliore: bonus fiscale o conto termico. Per questo motivo è consigliabile contattare un professionista che possa indicarci l’opzione migliore.
Devo togliere l’ umidità dal pavimento di una stanza adibita a lavanderia, e dove abbiamo la caldaia .
Salve, occorre analizzare meglio il problema per capire quale è la causa, molto probabilmente si tratta di umidità da risalita.