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Coibentazione: in cosa consiste ?
La coibentazione di una casa, realizzata attraverso la posa di materiali isolanti, permette di ridurre la dispersione del calore presente all’interno dell’abitazione e di ridurre quindi i consumi e i costi energetici.
Dove possiamo (o dobbiamo) intervenire ?
Dalla figura possiamo notare che i punti di dispersione del calore presenti nello nostre case sono molti ed in particolare:
- il tetto e sottotetto
- le pareti
- le finestre
Intervenendo su queste aree possiamo ridurre in maniera considerevole le dispersioni termiche.
Di seguito un elenco dei link agli articoli dove vengono approfonditi gli interventi di coibentazione delle varie aree:
Quali sono i benefici della coibentazione ?
- ti permette di ridurre i costi di riscaldamento di oltre il 30%
- puoi detrarre il 65% dei costi dei lavori, fino al 75% per i condomini. Vedi tutte le detrazioni fiscali (*)
- ti permette di vivere in una casa più confortevole dato che le pareti interne risultano più calde
- aumenta il valore della tua casa
(*) Sul sito dell’ENEA trovi ulteriori informazioni sulle detrazioni fiscali
I benefici relativi alla riduzione dei costi di riscaldamento e alle detrazioni fiscali sono evidenti. Se vuoi vedere un esempio di quanto si possa risparmiare con il cappotto termico puoi fare riferimento al prospetto economico riportato nella pagina del cappotto termico.
Un elemento importante e spesso sottovalutato è quello relativo all’aumento del valore dell’abitazione a seguito dell’intervento di isolamento termico.
Tutte le abitazioni sono classificate secondo la classe energetica che è un valore che indica il consumo annuo, espresso in kWh per metro quadro di superficie, necessario principalmente per scaldare la casa e produrre acqua sanitaria (nel conteggio andrebbero comprese la climatizzazione estiva e la ventilazione meccanica)
Vediamo un esempio:
- La nostra abitazione è di 150 mq con un valore di mercato di 450.000 €
- In un anno consumiamo 2.500 mc di metano per scaldarla e produrre acqua sanitaria (ACS)
- Per ottenere i kWh dai mc di metano occorre moltiplicarli per 9,5
- Avremo quindi: 2.500 x 9.5 = 23.750 kWh necessari in un anno
- La classe energetica si calcola dividendo i kWh totali per i mq dell’abitazione
- Avremo quindi: 23.750 kWh / 150 mq = 158,33
- L’abitazione in questione è in classe F
Ipotizziamo un intervento di isolamento termico che permetta di far migliorare la classe energetica di questa abitazione di 3 livelli passando, ad esempio, da F a C.
Le indicazioni fornite dai professionisti del mercato immobiliare ci dicono che ogni miglioramento di un livello di classe energetica permette di aumentare il valore dell’immobile mediamente del 3%.
In questo esempio, a seguito dell’intervento dell’isolamento termico, il valore dell’immobile aumenterebbe quindi di circa 13.500 €
Aggiornamento del dicembre 2019: con l’approvazione del bonus facciate nel 2020 sarà possibile detrarre il 90% dei costi dei lavori realizzati.
Quali materiali scegliere per la coibentazione ?
La scelta del materiale si basa principalmente su questi elementi:
- La conducibilità termica (o conduttività termica, indicata con λ) misura la capacità di un materiale a trasmettere il calore. Più è basso il valore λ migliori sono le caratteristiche isolanti del materiale.
- La densità del materiale influenza lo sfasamento temporale, ovvero l’inerzia termica della parete. Un materiale con alta densità sarà anche un ottimo isolante estivo.
La scelta del materiale dipende inoltre dal tipo di intervento da realizzare (cappotto, insufflaggio, ecc.).
Di solito i materiali più utilizzati sono:
- Insufflaggio: fibra di cellulosa o fibra di vetro
- Cappotto esterno: EPS/XPS
- Sottotetto (non calpestabile): lana di vetro, lana di roccia, fibra di cellulosa
- Sottotetto (calpestabile): fibra di cellulosa + OSB (*) oppure pannelli XPS + OSB
(*) pannelli realizzati con scaglie di legno e incollati con una resina attraverso un processo di pressatura a caldo che permette di rendere il pannello compatto e resistente.
Maggiori informazioni le trovi nella pagina in cui vengono messi a confronto i vari materiali isolanti.
Leggi maggiori informazioni sull’isolamento termico tramite insufflaggio o cappotto termico.
Cosa fare se sei interessato ad approfondire l’argomento
La prima cosa che ti consigliamo di fare è rivolgerti ad un professionista che ti possa far conoscere al meglio le varie soluzioni e proporti quella più adatta per la tua casa.
Rivolgiti a Ecostili
Rivolgendoti ad Ecostili avrai una consulenza professionale per scegliere l’intervento migliore per la tua casa.
Una volta deciso quali lavori realizzare ti permette inoltre di avere un unico referente in tutte le fasi successive:
- Gestione delle eventuali pratiche necessarie
- Coordinamento delle varie fasi di intervento fino al completamento dei lavori
- Disbrigo delle pratiche per ottenere le detrazioni fiscali
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Cosa sono i pannelli in EPS?
I pannelli in EPS sono pannelli isolanti in polistirene espanso sinterizzato. Possono essere bianchi o grigi (questi ultimi hanno caratteristiche isolanti migliori. l'EPS è uno dei materiali più utilizzati negli interventi di cappotto termico esterno
Quale materiale per cappotto esterno ?
Non esiste il materiale ideale, in ogni intervento occorre scegliere il materiale più adatto secondo alcuni criteri: caratteristiche dell'edificio esistente, la zona climatica, il budget a disposizione. Nella pratica l'EPS è uno dei materiali più utilizzati.
Quanto costa fare un cappotto termico esterno
Il costo di un cappotto termico esterno dipende da diversi elementi. Per dare un ordine di grandezza possiamo dire che per una casa dove occorre isolare 200 mq di pareti il costo può essere di 12.000 € (esclusi lavori aggiuntivi e IVA). Con il bonus facciate 2020 gli importi sono detraibili al 90%